FANTASTICO! #12 – maggio 2024

Benvenute creature alla newsletter mensile, dove vi chiedo di immergervi con me in acque profonde e misteriose.

Il tema del mese sono i pirati. Vi ricordo che avete tempo fino al 25 maggio per partecipare al contest di scrittura. Le regole: 5'000 battute, genere fantastico (fantasy, fantascienza, horror, weird e tutto quello che ci sta in mezzo) da inviare a scartafacciamolo@gmail.com. Titolo del racconto e nome dell’autor* dovranno essere presenti sia nel nome del file che all’interno del testo. Il racconto che mi colpirà maggiormente sarà pubblicato su tutte le pagine del profilo (IG, Facebook, blog) e inviato a chi è iscritt* alla newsletter.

Bene. Ora venite con me. Apriamo questa porta. Oh, cigola.

Ecco, lo vedete quel signore seduto là in fondo? Sì, quello con la barba che sembra che abbia 120 anni. Si chiama Marco e ha saputo che state cercando informazioni sulla storia della pirateria informatica. Si, lui c’era quando è arrivato il primo Napster. Ma sentiamo cosa ha da dirci.

Per me è iniziato tutto con un computer con processore Pentium III 500Mghz.

Cos’è un Pentium? In pratica un affare con una potenza di calcolo inferiore ad un Motorola StarTAC. Cos’è uno StarTAC? Lasciate perdere…

Accendevo il computer, avviavo windows 95 e con Internet Explorer 4 si partiva.

Il sito era uno solo. Il meglio, il santo Graal dei pirati. NAPSTER. Solo a pensare di averlo visto in azione mi viene ancora la pelle d’oca. Tutte quelle barre di download e upload che non finivano mai. 1, massimo 2 Kb alla volta. E pensare che di lì a poco sarebbe uscito Matrix. Ma che ne sapete voi….

Il modem ci metteva dai 45 secondi al minuto per farti accedere on line. Una volta dentro e individuata la canzone che volevi scaricare ci volevano dai 10 ai 15 minuti per 5Mb.

Non fate quella faccia… avete capito bene, non sono rincitrullito, solo molto vecchio.

Come dici? Avrei fatto prima a comprarla? Ahahahahah, certo che avrei fatto prima! Ma così ero un pirata…

Adesso sono stanco, andate a farvi un giro per il web e chiudete la porta uscendo. Cosa? Qual è l’indirizzo della porta? Machecazz…

Ringraziamo mio marito Marco per questa testimonianza storica. Pensateci quando vi lamentate che dovete spippolare con le impostazioni della VPN per vedere i film gratis. Se ripenso alle madonne che dovevo tirare per impostare correttamente le porte del firewall per far girare bene eMule mi viene da piangere.

Passiamo alle novità: sul blog è tutto fermo perché (attenzione, rullino i tamburi) sto lavorando al nuovo sito internet. Non ne vedo ancora la fine (non è il mio mestiere ma mi piace imparare cose nuove) ma spero di metterlo online nelle prossime settimane. Intanto sto scrivendo un po’ di recensioni che andranno online appena Casa Scartafaccio sarà pronta.

Da ascoltare

Heimat der Katastrophe, un gruppo musicale specializzato in Dungeon Synth (Grazie Agenzia Z). Qui la loro pagina Bandcamp. Vi consiglio di guardare il loro store su https://www.heimatderkatastrophe.com/

Da leggere

Elogio della pirateria, di Carlo Gubitosa. Un libricino un po’ datato, distribuito in Creative Commons, che parla di pirateria informatica e non.

Da vedere

Drake, il corsaro. Documentario di RAI Cultura in cui Alessandro Barbero ci racconta la vita di questo famoso pirata.

E con questo è tutto. Vi ricordo che se volete pagarmi un caffè, una pizzetta, o l’hosting del sito che verrà potete farmi una donazione tramite PayPal (dai, non fatemi aprire un crowdfunding).

Ci rileggiamo verso fine mese con il racconto vincitore. Se ti è piaciuta questa newsletter parlane con i tuoi amici e girala a chi ti va. Il bottone per iscriversi lo trovi nei link in bio su IG oppure andando in alto e cliccando il link nella mail. Forse il prossimo numero sarà già con il sistema nuovo, ma non preoccupatevi, verrete tutti migrati per tempo.

Ciaooo!